Addio a Mick Farren: muore sul palco coi Deviants
Il 2013 sembra un altro "annus terribilis", uno di quelli in cui le notizie di morte di musicisti e performer paiono susseguirsi a raffica e senza tregua.
(Tratto da: rockol.it)
(29 lug 2013)
Il 2013 sembra un altro "annus terribilis", uno di quelli in cui le notizie di morte di musicisti e performer paiono susseguirsi a raffica e senza tregua.
E se J.J. Cale ha - giustamente, per certi versi - monopolizzato l'attenzione dei media nel finesettimana, non si può non constatare come abbia finito per surclassare un'altra morte eccellente e altrettanto tragica: quella di
Mick Farren, frontman dei Deviants, nonché agitatore culturale dei Sixties, nonché giornalista musicale e talentuoso autore di sci-fi.
Durante la serata di sabato 27 luglio, infatti, Farren (che si era trasferito nuovamente in Inghilterra nel 2010 dopo anni di permanenza in California) è morto nella maniera più rock'n'roll possibile, cioè esibendosi sul palco insieme a un'incarnazione dei suoi storici Deviants. Si stavano esibendo al Roundhouse di Londra, quando il cantante ha collassato, perdendo conoscenza e morendo nonostante gli sforzi dell'equipe medica intervenuta immediatamente.
La sua salute era precaria già da anni, a causa degli stravizi e dello stile di vita decisamente "over the edge" che da sempre teneva: del resto Mick era uno dei compagni di bevute e altro abituali di Lemmy a Los Angeles... tanto per darvi un'idea.
Aveva 69 anni (ne avrebbe compiuti 70 a settembre) e a livello musicale è sempre stato legato al nome dei Deviants, formazione protopunk inglese che iniziò a muovere i primi passi dopo la metà degli anni Sessanta. Ha pubblicato anche molti libri di sci-fi e saggi di carattere musicale. La sua prosa era tagliente e incisiva, come la sua musica.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 29 lug 2013)