Boy George, il nuovo album nei negozi il 28 ottobre
Verrā consegnato ai mercati da Kobalt - societā di servizi discografici che ha impostato la sua attivitā su un modello di business rivoluzionario (partnership con l'artista sul fronte delle edizioni, del marketing e della distribuzione nel rispetto della piena autonomia decisionale dello stesso e con la garanzia al musicista della proprietā di master e copyright) - "This is what I do", il nuovo album di Boy George.
(Tratto da: rockol.it)
(30 ago 2013)
Verrā consegnato ai mercati da
Kobalt - societā di servizi discografici che ha impostato la sua attivitā su un modello di business rivoluzionario (partnership con l'artista sul fronte delle edizioni, del marketing e della distribuzione nel rispetto della piena autonomia decisionale dello stesso e con la garanzia al musicista della proprietā di master e copyright) -
"This is what I do", il nuovo album di
Boy George, il primo - formalmente - da "Ordinary alien" del 2010, disco dance assemblato con il produttore tedesco Kinky Roland, ma in realtā - eccezion fatta per "U can never B2 straight", raccolta di versioni alternative, inediti e demo - ideale seguito di "Cheapness and beauty" del '95.
Scritto dallo stesso George con i co-autori di lunga data John Themis, Kevan Frost e Richie Stevens, il disco č stato registrato - sotto la supervisione dello stesso Stevens - ai Cowshed Studios: alla realizzazione dell'album ha contribuito anche Youth, giā nei
Killing Joke e nei Fireman con
Paul McCartney (e apparso anche, insieme allo stesso ex Beatle, sul
primo estratto dal nuovo album di Bloody Beetroots, "Out of sight"), intervenuto su una rilettura di "Death of Samantha" di
Yoko Ono. Il mixaggio č stato affidato a Dave Bascombe, in passato al lavoro con Tears For Fears, Depeche Mode, Pendulum e Doves.
"Questo č il primo disco che registro per conto mio", ha spiegato l'artista: "E' molto eccitante, per me, avere maggior controllo sul mio lavoro: sapere di essere indipendente č davvero liberatorio".
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 30 ago 2013)