Era l'aprile 2000, e Rockol riportava che una precedente anticipazione si era rivelata attendibile: Jill Cunniff aveva confermato lo scioglimento delle
Luscious Jackson. «Vogliamo che i nostri fans sappiano che siamo ancora buone amiche. Desideriamo diversificare quello che facciamo, conferirgli la nostra identità individuale, e la band è arrivata alla sua conclusione naturale. Sono stato 8 anni bellissimi, e speriamo di lavorare ancora insieme in futuro». Kate Schellenbach aveva aggiunto: «Ringraziamo i nostri fans per come ci hanno sostenuto in questi anni, e la gente che ha lavorato con noi».
Dopo, il nulla. La band che aveva debuttato nel 1994 con un album per la Grand Royal, l'etichetta dei Beastie Boys, e che aveva concluso la corsa nel 1999 con "Electric honey" non si era praticamente più sentita. Fino allo scorso anno, quando Jill aveva annunciato il ritorno. E ancora una volta ci sono di mezzo i Beasties. O, meglio, di Adam Horovitz che ha dato una mano a Jill, Gabrielle Glaser e Kate Schellenbach. Il lavoro che segna la ripresa delle attività della formazione alt-rock fondata nel 1991 a New York è stato intitolato "Magic hour" e sarà pubblicato il prossimo 5 novembre.
La realizzazione del disco è stata resa possibile dai fan, che hanno contribuito finanziariamente attraverso PledgeMusic.
Sentita dalla CNN, Jill ha detto: "Spero che ci sia della nostalgia, e va bene, ma la nostalgia non ha nulla a che vedere con le cose che facciamo adesso. E' solo che adesso è il momento giusto. Cinque anni fa non c'era questo genere di connessione attraverso i social network".