Di definitivo non c'è niente, e sono stati loro i primi a confermarlo, ma - allo stato attuale delle cose - l'unica certezza è che, almeno per il momento, il gruppo un tempo conosciuto come
Jonas Brothers non esista più. A confermarlo sono stati gli stessi tre fratelli a People, la stessa testata che, solo qualche settimana fa,
riferì del brusco annullamento del tour autunnale e del terremoto interno alla formazione.
"Per il momento è finita", si è limitato a dichiarare a People Kevin Jonas, al quale ha fatto eco Nick: "Dire 'per sempreì è difficile. Di certo, abbiamo chiuso un capitolo".
Insomma, uno scioglimento che potrebbe essere inteso come una pausa a tempo indeterminato, in attesa che le frizioni tra i tre elementi del gruppo si plachino. Difficile, oggi come oggi, avanzare ipotesi: il gruppo, di certo, ha un disco pronto, "V", la cui pubblicazione era stata in origine programmata per questo autunno ma poi procastinata a data da destinarsi in concomitanza con i primi dissidi interni. A far precipitare la situazione pare siano state le diverse vedute circa la direzione musicale da far prendere alla stringa di date dal vivo, che con 19 appuntamenti già confermati poi cancellati in fretta e furia è stata - con ogni probabilità - la goccia ad aver fatto traboccare il vaso.
Al di là dei rapporti familiari, a giocare un ruolo determinante nella ripresa o meno delle attività da parte del gruppo potrebbero essere anche i termini degli accordi contrattuali che legano la band alla propria etichetta discografica e al proprio live promoter: un disco già registrato e un tour già organizzato, per una label e per un promoter, sono investimenti, protetti in diversi casi da pesanti penali in caso di inadempienza. Penali che, prima o poi, potrebbero convicere i fratelli a sotterrare, più o meno definitivamente, l'ascia di guerra...