Alla fine, è arrivato. A 16 anni dall’esordio “Pipes & Flowers” ,
Elisa pubblica “L’anima vola”. Ovvero il suo primo disco di canzoni italiane. E sì che alcuni dei maggiori successi della cantante friulanao erano nella nostra lingua: “Luce”, che vinse a Sanremo nel 2001. O "Gli ostacoli del cuore", con Ligabue, dalla raccolta del 2006. O “Ti vorrei sollevare”, dall’ultimo disco di inediti, “Heart” (2009), che però era in inglese, per il resto. Così come “Ivy” (2010), progetto che rielaborava in chiave minimale canzoni del repertorio, inediti e cover, alternando inglese, italiano
Ma un album intero in italiano, mai. Aveva sempre preferito l’inglese, sulla lunga distanza. Non si sentiva pronta, diceva. Ma questa volta, ci racconta nella nostra intervista, voleva alzare l’asticella, non fare solo un altro disco.
“L’anima vola”, in realtà arriva da lontano. Era già pronto un anno fa, ma nel frattempo Elisa è diventata mamma per la seconda volta e il disco è stato “fermato” (“Ma da allora non ci ho più messo le mani, spiega”): è stato prodotto e arrangiato dalla stessa Elisa (assieme a Davide Rossi, al compagno Andrea Rigonat e a Christian Rigano), che ha scritto anche musica e parole di tutte le canzoni, eccetto “E scopro cos’è la felicità” (parole di
Tiziano Ferro, che compare anche nel brano), “A modo tuo” (di
Ligabue) ed “Ecco che”, di
Giuliano Sangiorgi - quest'ultimo sarà incluso nel film "L'ultima ruota del carro" di Giovanni Veronesi (per cui Elisa ha composto le musice della colonna sonora).
. Nell’album è presente anche “Ancora qui”, la canzone comparsa nella colonna sonora di “Django unchained”: parole di Elisa su musica do Morricone. La versione dell’album è quella definitiva (con un’intro al piano tratta dal “Per Elisa” di Beethoven, voluta dal Maestro) - nel film di Tarantino venne invece usato un demo, per scelta del regista.
Elisa racconta la genesi dell’album nella nostra videointervista, parlando in particolare della collaborazione con Tiziano Ferro e del tour che verrà.
Per vedere Elisa dal vivo bisognerà aspettare il 7 marzo: partenza a Conegliano, per arrivare a Milano il 24 (Forum) con 8 tappe intermedie (Padova, Genova, Torino, Roma, Napoli, Pescara, Perugia, Bologna).
Qua l’elenco completo delle date.