Esce il secondo album di Karl Bartos, ex Kraftwerk Karl Bartos, inizialmente reclutato dai Kraftwerk nel 1975 per un tour statunitense, finì per rimanere con loro per quasi sedici anni. (Tratto da: rockol.it) (01 apr 2013)
Karl Bartos, inizialmente reclutato dai Kraftwerk nel 1975 per un tour statunitense, finì per rimanere con loro per quasi sedici anni. Il suo nuovo lavoro, “Off the record”, segue a esattamente dieci anni di distanza il precedente, “Communication” del 2003. Nonostante il decennio trascorso, i due dischi sono accomunati da un filo conduttore. "Off the record", uscito da qualche giorno, è stato anticipato dal singolo “Atomium”, dal monumento del Parco dell’Heysel a Bruxelles che riprende in scala un cristallo di ferro costruito in occasione
dell’Expo del 1958
e che oggi in un certo senso simbolizza l’energia atomica. Da quando ha lasciato i Kraftwerk nel 1990, Karl si è tenuto occupato con progetti personali tra i quali musiche per film e una collaborazone con Bernard Sumner e Johnny Marr su "Raise the pressure", album degli Electronic. "Off
the record" non è forse esattamente il "nuovo" album di Bartos; le composizioni sono in realtà anteriori a quelle di "Communication" e provengono dal
"diario acustico" che l'artista aveva iniziato a tenere quando ancora faceva parte dei Kraftwerk. I brani:
1. Atomium
2. Nachtfahrt
3. International velvet
4. Without a trace of emotion
5. The binary code
6. Musica ex machina
7. The tuning of the world
8. Instant Bayreuth
9. Vox humana
10. Rhythmus
11. Silence
12. Hausmusik.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 01 apr 2013)