Nel 2002 John Rzeznik dei Goo Goo Dolls disse a Rockol: “’Iris’? E’ passata. Sono trascorsi quattro anni da allora. Ma non penso ci abbia danneggiati. Assolutamente. Quella canzone è stata un regalo che Dio mi ha voluto fare. Quella canzone è stata una risposta ad una mia preghiera". Ora che gli anni che ci separano da "Iris" sono diventati diciassette, i Goo Goos ci riprovano. La band fondata a Buffalo nel 1986 è arrivata al decimo album che è stato battezzato "Magnetic" ed è il successore di quel "Something for the rest of us" che non ha regalato alla band particolari soddisfazioni in quanto a posizionamenti nelle classifiche. "Ho voluto solo divertirmi a fare un disco senza essere messo sotto pressione", ha riferito Rzeznik a fonti USA. "Il periodo tra un album e l'altro è stato ottimo. Ovviamente questo disco è molto più positivo rispetto a 'Something for the rest of us'; penso d'aver avuto bisogno di fare quell'album, ma questo è molto più divertente e più positivo". Per "Magnetic" la formazione ha deciso di lavorare in maniera decisamente diversa dalle precedenti: in undici mesi la band ha registrato a Londra, New York e Los Angeles non con uno bensì con quattro produttori. E cioé Gregg Wattenberg, John Shanks, Rob Cavallo e Greg Wells. Il primo singolo è "Rebel beat". La pubblicazione dell'album è fissata per il prossimo 7 maggio ma
il tracklisting non è ancora definitivo anche perché potrebbe esservi inserita una nuova canzone.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 02 feb 2013)
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