I Glasvegas pubblicano il nuovo EP 'If'. Ascolta
Nell'attesa di ascoltare per intero la loro nuova fatica in studio, attesa per il prossimo mese di settembre e intitolata "Later. When the tv turns to static", i Glasvegas hanno pubblicato un ulteriore assaggio di quello che sarà il loro quarto album da studio.
(Tratto da: rockol.it)
(09 lug 2013)
Nell'attesa di ascoltare per intero la loro nuova fatica in studio, attesa per il prossimo mese di settembre e intitolata "Later. When the tv turns to static", i
Glasvegas hanno pubblicato un ulteriore assaggio di quello che sarà il loro quarto album da studio.
Ieri - lunedì 8 luglio - la formazione di Glasgow ha infatti diffuso in rete il singolo "If" accompagnato da un EP composto da altre tre tracce: una cover di "The words that maketh murder" di
PJ Harvey, l'inedito "Press" realizzato ad hoc per l'EP da James Allan, frontman del gruppo, e la demo di "Finished sympathy" che chiuderà il nuovo disco.
"Abbiamo pensato a lungo sul cosa inserire in questo progetto, da quale cover fare, ai singoli simboli da inserire nel titolo di 'Press' affinché sembrasse un tasto da cliccare su un videoregistratore. Per quanto riguarda la cover", ha commentato Allan, " 'Let England shake' è un album che abbiamo ascoltato a lungo e ci è sembrato ovvio prendere una canzone da rifare. 'Press è una nuova canzone scritta da me in cui parlo di eventi ipotetici, chiedendomi 'e se…?', mentre 'Finished sympathy' è un gran bel pezzo del disco di cui siamo veramente fieri, basato sulla mia convinzione che la simpatia finisce troppo presto. Potete aspettarvi grandi fuochi d'artificio dalla versione dell'album".
Ecco di seguito l'EP "If":
All'inizio del giugno scorso i Glasvegas hanno pubblicato il primo singolo "I'd rather be dead (than be with you", pezzo che Allan e soci avevano realizzato per il Record Store Day e descritto con le seguenti parole: "Rabbia... rifiuto... quando il mondo tenta di rubarti una parte della tua vita non puoi far altro che proteggerla, come se ti trovassi in un tornado."
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 09 lug 2013)