New York, addio a Chrissy Amphlett, voce dei Divinyls
Chrissy Amphlett, cinquantatreenne voce dei Divinyls, band australiana che conobbe il proprio maggior successo nel 1991 con "I touch myself", singolo di traino dell'album "Divinyls", è scomparsa ieri nella sua casa di New York dopo una lunga lotta contro un tumore al seno (che l'aveva colpita nel 2010) e una forma di sclerosi multipla che le era stata diagnosticata nel 2007.
(Tratto da: rockol.it)
(22 apr 2013)
Chrissy Amphlett, cinquantatreenne voce dei Divinyls, band australiana che conobbe il proprio maggior successo nel 1991 con "I touch myself", singolo di traino dell'album "Divinyls", è scomparsa ieri nella sua casa di New York dopo una lunga lotta contro
un tumore al seno (che l'aveva colpita nel 2010) e una forma di sclerosi multipla che le era stata diagnosticata nel 2007: come ha riferito il marito della cantante, l'ex batterista del gruppo Charlie Drayton, il decesso è avvenuto serenamente, nel sonno.
"La sua luce si è consumata in modo brillante", ha scritto lo stesso Drayton in un messaggio apparso sul sito ufficiale dell'associazione di categoria dei discografici australiani: "La sua vita fu tutta passione e creatività, e lei la visse senza risparmiarsi. Con il suo carattere e la sua voce ha aperto la strada a tante altre interpreti femminili forti, sexy e dirette".
Fondati a Sidney nel 1980 dalla stessa Amphlett e dal chitarrista Mark McEntee, i Divinyls hanno consegnato al mercato cinque album nel corso di una carriera durata dal 1982 al 1996, anno degli scioglimento.
Accando alla carriera di cantante, la Amphlett intraprese con discreto successo l'attività di attrice, che la portò a recitare sia al cinema che a teatro, dove - tra gli altri spettacoli - nel 1988 prese parte all'allestimento del musical "Blood brothers", per il quale interpretò la co-protagonista accando a Russell Crowe: "Cara Chrissy", l'ha ricordata in un tweet il divo de "Il gladiatore", "L'ultima volta che ti ho vista eri in un giardino botanico, dove amando la vita recitavi dei versi: è così che ti ricorderò. Il tuo ragazzo, R.".
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 22 apr 2013)