Vaghi segnali di possibile ripresa delle future attività live dei Blur. A far sperare i fan del gruppo, che nel prossimo febbraio ai Brit Awards riceverà il premio "Outstanding Contribution to Music", sono Alex James e una circostanza. Come forse si ricorderà, nel dicembre 2008 Damon Albarn e Graham Coxon annunciarono il ritorno in attività per un concerto che si sarebbe svolto all'Hyde Park di Londra nel luglio 2009. Andò a finire che lo show fece registrare il "tutto esaurito" in due minuti e il gruppo si ritrovò nella situazione di non poter rifiutare altri concerti. Prima due o tre, poi parecchi; la formazione andò a suonare, tra lo scozzese T In The Park e l'irlandese Oxegen, anche al grande festival di Glastonbury. Il fatto che si sia in dicembre, a tre anni da quell'improvviso e gradito annuncio, secondo alcuni fa ben sperare. E poi c'è James, il quale anche ieri ha pubblicato le sue riflessioni da produttore di formaggio (è tra i migliori del Regno Unito) sul "Sunday Telegraph". Il bassista, costretto ultimamente più a parlare di caciotte che non di pop, sentito dall'emittente radiofonica Xfm ha lasciato intendere che i Blur potrebbero esibirsi ai Brit Awards; inoltre, in maniera sibillina, il musicista ha affermato che "non vede l'ora di fare tante altre cose".
Lo scorso anno l'Outstanding Contribution non è stato assegnato. Il presidente dei Brits, David Joseph, qualche giorno fa ha detto: "I Blur sono il gruppo perfetto per riprogrammare questo premio". Le altre nomination saranno annunciate il 12 gennaio, cerimonia di assegnazione dei premi il 21 febbraio presso la 02 Arena di Londra.
"E' molto bello avere
un riconoscimento per tutto il lavoro, i dolori e tutta la gioia che abbiamo messo in questa band", ha commentato Albarn. Lo stesso premio in passato era andato anche a Paul McCartney, U2, Paul Weller e Fleetwood Mac.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 19 dic 2011)