I Coldplay ospiteranno Rihanna quando si esibiranno alla prossima edizione dei Brit Awards, i premi della British Phonographic Industry. Chris Martin e soci e la cantante delle Barbados, come noto, hanno collaborato sul brano "Princess of China" che appare sull'ultimo album del gruppo britannico, "Mylo xyloto". E sarà proprio "Princess of China", riporta un quotidiano londinese, la canzone che sarà proposta alla O2 Arena di Londra nel prossimo febbraio. Martin pochi mesi fa aveva parlato della apparentemente improbabile collaborazione dicendo: "Avevamo fatto un concerto a Las Vegas, l'ho incontrata e le ho detto, come avrebbe fatto un Hugh Grant imbranato, 'pensi che potresti mai...?'. Ha una voce fantastica e così diversa dalla mia. Quando ha terminato di registrare ho pensato: però, che differenza". Il marito di Gwyneth Paltrow tornò poi sull'argomento nello scorso settembre, con un approccio leggermente diverso, e ad MTV disse: "Avevamo una canzone che avevo composto in segreto per vedere se Rihanna avrebbe voluto cantarla. Il resto del gruppo ha voluto tenerla, e allora abbiamo effettivamente deciso di chiederle di cantarla con noi. Con nostra grande sorpresa ci ha detto 'sì'. E beh, devo dire che la sua parte sul nostro disco è quella che preferisco. Quando quel pezzo è stato composto, è quasi come se la canzone avesse chiesto di metterci dentro Rihanna".
Martin, 34 anni, da Exeter nella contea del Devon, aveva poi aggiunto che "Princess of China" è il perfetto esempio di come i Coldplay stiano cercando di abbattere le barriere musicali. "Dalla nostra posizione", aveva detto, "ci sembra che oggigiorno si possa cercare di avere il sound che più ti gira. Non bisogna stare nel contenitore del rock, o in quello dell'hip-hop, o in quello del pop". Tra gli altri persinaggi attesi ai Brits sono da annoverare Adele, che dovrebbe essersi ripresa dall'operazione alle corde vocali, e Noel Gallagher.
Le nomination saranno annunciate il 12 gennaio, cerimonia di assegnazione dei premi il 21 febbraio.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 08 dic 2011)