Pubblicato: 05-03-2012

Concerti, Bruce Springsteen: Steve Van Zandt parla della nuova E-Street Band


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Dalla scomparsa del "Big Man" Clarence Clemons, il nuovo assetto della E-Street Band, che accompagnerà Bruce Springsteen durante il tour in supporto al nuovo album "Wreckink ball" - comprese, è superfluo dirlo, le tre tappe previste nel nostro Paese, calendarizzate i prossimi 7, 10 e 11 giugno rispettivamente a Milano, Firenze e Trieste, è oggetto di studio e grande curiosità da parte dei fan più accaniti: lo show in apertura alla scorsa edizione dei Grammy Awards e l'annuncio dell'ingaggio del nipote di Clarence, Jake Clemons, hanno contribuito a svelare quali siano le soluzioni adottate dal Boss e dai suoi musicisti per supplire alla mancanza della colonna dell'ensemble. Il chitarrista Steve Van Zandt, ancora fresco dell'esibizione allo Staples Center di Los Angeles, ha tuttavia voluto approfondire il discorso in una lunga chiacchierata con i cronisti dell'edizione americana di Rolling Stone: "Sì, ai Grammy mi sono divertito", ha ammesso lui, "Ovviamente in tutta la trafila prima e dopo l'esibizione un pizzico di tristezza non è mancata, ma alla fine lo show si è trasformato in una celebrazione della vita. Per fortuna, siamo riusciti a concentrarci più sulla parte divertente della faccenda, che non su quella triste".




Più complesso, a quanto pare, è stato il processo che ha portato Jake Clemons in seno alla band: "Ne abbiamo parlato molto, non è stato per niente facile", ha rivelato Van Zandt, "E' stato difficile solo immaginare di rimpiazzare Clarence. Di fatto, oltre che brutto nei suoi confronti, sentivamo che sarebbe stato impossibile sostituirlo. Così abbiamo deciso di ingaggiare una sezione fiati, nella quale sono presenti due sax che si occupano delle sue parti. Durante gli assoli emergono, per poi tornare, subito dopo, nei ranghi. In questo modo, anche scenograficamente, abbiamo pensato di rimanere comunque rispettosi del suo ruolo, che è rimasto e rimarrà vacante. Già, abbiamo pensato fosse la soluzione migliore. E poi sono contento, perché a me - personalmente - i fiati piacciono molto. Ci permettono di tornare alle nostre radici r'n'b e divertirci, enfatizzandole durante i live. E poi abbiamo questa cosa in più, con Jake, che comunque è il nipote di Clarence, e quindi uno di famiglia. Dal punto di vista emotivo, il suo arrivo ci ha aiutati molto. E credo che, sempre dallo stesso punto di vista, aiuterà molto anche il pubblico". Nessun problema sul fatto di ricreare dal vivo il loop percussivi ("Semplicemente li sostituiremo con la batteria vera. Le canzoni girano già molto bene e il sound rimane comunque il nostro, anche su disco"), mentre qualche questione aperta è rimasta riguardo alla scaletta, che - data l'importante assenza di Clemons - potrebbe non includere brani fortemente legati a lui come ad esempio "Jungleland": "Non so, dobbiamo ancora parlarne. Siamo ancora all'inizio delle prove, dobbiamo ancora vedere brano per brano quali soluzioni adottare. La premessa è che grazie alla sezioni fiati fossimo in grado di continuare, e che - in determinati casi - al sax possano venire accordate parti strutturali". Anche sul repertorio da includere nello show di certezze, al momento, non sembrano essercene: "Beh, ci sono delle cose dal secondo disco di 'Tracks' (cofanetto uscito nel '98 contenente 66 brani, per la maggior parte outtakes dalla lavorazione di vari album, ndr) che mi piacerebbe fare, l'ho sempre detto, ma anche da 'The promise' (raccolta di outtakes dalle session di "Darkness on the edge of town" del '78, ndr) vorrei che fosse scelta qualche canzone. Sarà divertente alternare canzoni dal nuovo disco ad altre così vecchie. In ogni modo, ci siamo sempre preoccupati di tenere un giusto equilibrio da materiale recente e datato. Di solito, nel giro di cinque concerti cambiamo un terzo della scaletta: quindi, uno spettatore che per ipotesi decidesse di seguirci per cinque o sei live, avrebbe la possibilità di assistere almeno a tre differenti versioni dello show".


(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 15 feb 2012)







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