Ci saranno praticamente tutti, gli artisti associati allo "storico" marchio di fabbrica Stock Aitken Waterman. E il primo è Rick Astley, che
riemerge dalle nebbie del pop fine anni Ottanta, in cui imperversò per un paio di stagioni con "Never gonna give you up" e "Together forever". Il cantante britannico in realtà non ha mai appeso il microfono al chiodo in quanto, dopo il periodo del grande successo, ha continuato a pubblicare album; il problema è che nessuno di essi è mai entrato in classifica, per cui l'affermazione di Astley rimane circoscritta al solo periodo 1987-1991. E poi: Bananarama, quelle di "Cruel Summer" e "Robert De Niro's waiting". E ancora Dead Or Alive ("You spin me round (Like a record)"), Jason Donovan, Steps, Sinitta, Pepsi & Shirlie, Sonia, 2 Unlimited e Brother Beyond. Il nostalgico cartellone, denominato Hit Factory Live, è stato attivato, per un solo concerto, per festeggiare l'etichetta PWL di Pete Waterman. Il team SAW (Stock, Aitken, Waterman) tra metà anni Ottanta e inizio Novanta portò nella Top 40 britannica più di 100 singoli. Waterman ha riferito a Sky UK che gli è sembrato arrivato il momento giusto per uno show di questo genere. "E' da un sacco di tempo che mi chiedono di fare una cosa simile, e negli ultimi cinque anni ho resistito. Ma quest'anno, con le Olimpiadi e il giubileo di diamante della regina, mi sono detto: dai, una volta e basta. Prometto che non ce ne saranno altri".