Atteso sul mercato per il prossimo 27 settembre, l'atteso "Biophilia" di Bjork arriverà invece il 10 ottobre. Uno slittamento non considerevole ma fino ad oggi inspiegabile. Adesso però Björk Guðmundsdóttir, nata a Reykjavik il 21 novembre 1965, ha chiarito i motivi che l'hanno spinta alla decisione. La cantante islandese ha affermato che i problemi non sono sorti con le app legate al disco, app delle quali è soddisfatta, bensì proprio con le canzoni. "In qualche modo mi è sembrato che il CD avesse bisogno di più sangue e muscoli", ha detto. "Ho sentito che l'album aveva un diverso potenziale di crescita rispetto alla app box". Dopo le sue esibizioni a Manchester (7, 10, 13 e 16 luglio), la cantante aveva riferito d'aver deciso di includere nel tracklisting di "Biophilia" una canzone registrata live. Tracklisting che, al momento, risulta ancora così composto:
"Moon"
"Thunderbolt"
"Crystalline"
"Cosmogony"
"Dark matter"
"Hollow"
"Virus"
"Sacrifice"
"Mutual core"
"Solstice"
"Hollow" (nella versione originale di 7 minuti nell'edizione digipack)
"Dark matter" (con coro e organo, solo nella versione digipack)
"Nattura" (solo nella versione digipack)
Nello scorso luglio, sentita dal quotidiano britannico "The Guardian" in vista del nuovo album, l'artista aveva affermato: "Preferirei chiamarlo di musica folk, musica folk d'oggigiorno. Non sono mai stata una grande fan di Warhol e di tutta quella storia del pop. L'ho sempre sentita
come un po' superficiale. Preferisco il folk. La gente. Gli umani".