Recentemente impegnato nella rimasterizzazione del catalogo degli Smiths, Johnny Marr è tornato a parlare di un'eventuale reunion della band un tempo capitanata da Morrissey: "Se ci siano possibilità di tornare insieme? Davvero non lo so", ha ammesso il chitarrista all'edizione statunitense di Rolling Stone, "Tutto quello che so è che sarebbe molto bello fare felice così tanta gente. E so anche che io e Morrissey siamo molto diversi. Ecco: questo è tutto quello che so". L'artista ha poi voluto rispondere ad alcune vecchie dichiarazioni del suo ex cantante, che lo indicavano come unico responsabile dello scioglimento: "Era come se fossi di vedetta e avessi avvertito che ci stavamo dirigendo a tutta velocità contro gli scogli senza che nessuno mi desse retta. Avevo previsto il disastro, sia dal punto di vista umano, per noi elementi del gruppo come persone, che da quello musicale, per la band".
"Poi sì, la cattiva amministrazione del gruppo: questo è il punto. A nessuno è venuto il sospetto che non fosse un'idea brillante nominare manager di una grande rockband il chitarrista ventitreenne della stessa?". Sempre a proposito di amministrazione, Marr ha negato di avere mai ricevuto, insieme ai suoi ex compagni, una proposta da 75 milioni di dollari per un reunion tour mondiale da cinquanta date: "Sì, l'ho sentita diverse volte, questa storia: no, di offerte concrete non ne abbiamo mai ricevute, almeno che io sappia. Non c'è niente, però, che mi abbatta di più di qualcosa fatto solo per soldi. Per come la vedo, prima dei soldi ci sono molte altre cose da risolvere, e credo che noi siamo troppo diversi per risolverle...".
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 11 apr 2012)