Gli Stone Roses, ufficialmente tornati insieme lo scorso 18 ottobre dopo lo scioglimento del 1996, non limiteranno la loro reunion ai concerti di metà 2012. Ian Brown e soci, che per quindici anni avevano giurato che non avrebbero più fatto musica assieme, hanno infatti sottoscritto -riporta un quotidiano londinese- due contratti discografici. Il primo, per il mercato statunitense, è con la Columbia; il secondo, per tutti gli altri territori, è con la Universal Records. Il primo album dei Roses, che alcuni ritengono "seminale", uscì nel 1989 su Silvertone Records; la label faceva parte dello Zomba Music Group che rispondeva a Sony Music Entertainment. Il portavoce della band ha confermato la sigla dei contratti aggiungendo che gli accordi sono stati firmati a Londra e New York. Il giornale riferisce ancora, pur senza specificare le esatte entità finanziarie, che i contratti "porteranno milioni" nelle tasche del rinnovato quartetto; Ian, John Squire, Mani e Reni avrebbero già registrato qualche canzone durante le prove per i grandi concerti che li aspettano. La più recente aggiunta alla loro lista di show è costituita dall'apparizione al festival Øya in Norvegia, nel prossimo agosto. Come già riportato da Rockol, dopo aver annunciato la reunion gli Stone Roses erano riusciti a vendere tutti i 220.000 biglietti delle date in 1 ora. Più esattamente la prevendita si era svolta così: "bruciati" i tagliandi per i primi due show di giugno all'Heaton Park di Manchester in 14 minuti, i promoter, sentita la ritrovata band, avevano aggiunto un terzo concerto che aveva poi registrato il sold-out in 68 minuti.
Lo scorso 2 dicembre Ian e John si sono esibiti insieme in pubblico per la prima volta dopo sedici anni. Cantante e chitarrista hanno proposto "Elizabeth my dear" degli Stone Roses e "Bankrobber" e "Armagideon Time" dei Clash. Brown e Squire -esattamente- non
suonavano assieme dal dicembre 1995, cinque mesi prima che Squire abbandonasse i Roses.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 10 dic 2011)