In mezzo a tanti dubbi una cosa è certa: il battage mezzo stampa tra ex componenti di quella che fu la formazione originale dei Guns N' Roses terminerà il prossimo 14 aprile, quando la band oggi capitanata dal solo Axl Rose si esibirà in occasione della propria introduzione della Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland. Fino ad allora, saranno da registrare tutti gli aggiornamenti circa le esternazioni dei vari elementi, impegnati - dallo scorso 14 novembre - in un'estenuante tira e molla sull'eventualità di riassemblare l'assetto originale del gruppo. Dopo l'apertura di Axl, gli auspici di Duff McKagan e la chiusura di Slash, arriva oggi la marcia indietro del chitarrista riguardo alla supposta cattiva disposizione all'operazione nostalgia che potrebbe portare al ritorno in attività (sebbene per una sola sera) dell'ensemble che fissò su nastro lo storico "Appetite for destruction". "Mi piacerebbe moltissimo suonare coi ragazzi alla Rock and Roll Hall of Fame", ha assicurato Slash, che - nelle scorse settimane - era parso il più restio ad accettare l'idea della reunion pro tempore: "Sono stanco morto di parlare di questa cosa. Tutti mi chiedono cosa succederà e tutti ne sanno quanto ne so io. Mi sento obbligato a presenziare alla cerimonia e mi piacerebbe suonare, ma so che questo non succederà per diverse ragioni. In particolare, per il rapporto tra me e Axl. Gli sto sulle palle, per un mucchio di ragioni delle quali non sono a conoscenza. Il fatto è che non riusciamo a comunicare. Io parlo tranquillamente con Duff (McKagan, il bassista, ndr) e Steven (Adler, il batterista, ndr), ma quando si inizia a parlare di reunion nessuno è in grado di prendere davvero una decisione".