Chi passa da Londra ed è un appassionato dei
Beatles, solitamente un giretto ve lo fa. Giusto per alzare il naso e guardare su. Del resto è lì, a un tiro di schioppo da Regent Street di cui per un certo tratto è parallela. Ed è anche vicina a New Bond Street, con le sue vetrine elegantissime e le Rolls posteggiate come qui da noi lo sono le Punto. E' Savile Row, paradiso dell'eleganza maschile, dove i gentlemen vanno a comprare i completi -preferiti quelli su misura- e i cappotti. Qui albergano firme prestigiose, non quelle degli ultimi stilisti parvenu; si parla di brand storici, di Anderson & Sheppard, Gieves & Hawkes, di Davies & Sons, non i designer che ormai trovi in tutti gli outlet. E Savile Row, anche detta la "golden mile of tailoring", dove andava a fare acquisti Winston Churchill, al civico 3 ospita una bella palazzina. E' quella, peraltro esattamente di fianco a Gieves & Hawkes, che vide l'ultima esibizione dei Beatles. I Fab infatti si esibirono sulla sua sommità nel gennaio 1969. Dodici mesi dopo già non esistevano più. Al numero 3 c'era la Apple Corps, fondata nel gennaio 1968, informalmente solo Apple, che vi si era trasferita dopo la permanenza in Baker Street. Il "rooftop concert" del 30 gennaio durò 42 minuti, poi arrivò la polizia a chiudere il "concerto non autorizzato". Ora la palazzina che è entrata nella storia della musica è stata venduta. A cederla è stata la proprietaria, la Kier, che la passerà al nuovo acquirente, GHSR LLP, appena conclusi i lavori di ristrutturazione che dovrebbero terminare già alla fine del prossimo marzo. Il Kier è una grande azienda che si occupa di costruzioni e servizi e che impiega 11.000 persone; il giro di affari ammonta a circa 2 miliardi e mezzo di euro all'anno. Il civico 3 di Savile Row è passato a GHSR LLP per 13.7 milioni di sterline, al cambio circa 15.930.000 euro.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 18 dic 2011)
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