Nonostante gli screzi, le reciproche accuse (tutte rigorosamente a mezzo stampa) condite da minacce di azioni legali, una flebile speranza che i fratelli Gallagher sotterrino l'ascia di guerra esiste. Almeno stando alle dichiarazioni di Noel, il maggiore dei due, da sempre insofferente alle intemperanze e alle bizze del frontman, che abbandonò il gruppo di punto in bianco mettendo fine alla carriera degli Oasis, del margine - seppure molto stretto - c'è. "Non ci siamo mai frequentati fuori dal gruppo. Mai, anche quando andavamo più o meno d'accordo", ha dichiarato il cantante e chitarrista, recentemente tornato sotto i riflettori con il suo esordio da solista Noel "Gallagher's high flying birds": "Oggi, però, so che prima o poi mi toccherà stare nella stessa stanza con lui. Spero che il tempo sani la ferita che si è aperta tra di noi, lo spero proprio. Ma se credete che tutto questo succeda in tempo per il prossimo Natale, scordatevelo: non c'è nessuna c*zzo di possibilità che accada".
"Ho degli amici, e Liam continua a dire cose che li indispettiscono", ha continuato Noel: "Per anni ho fatto finta di niente, perché pensavo che la buona salute del gruppo fosse più importante. Ad un certo punto, però, ne ho avuto abbastanza. E quando la faccenda è degenerata, ho preferito lasciare il gruppo. Non c'è ragione di stare in una c*zzo di band di violenti. Non ha senso. Io e Liam abbiamo sempre avuto visioni diverse riguardo a cosa fosse più importante, nel gruppo: i credevo che la base di tutto fossero le canzoni, lui il caos".