Paul McCartney ha compiuto una mezza marcia indietro sulle similitudini tra il successo statunitense degli One Direction e quello dei Beatles. Probabilmente Macca, dopo avervi pensato sopra, si è reso conto dell'enormità di un simile paragone; e così, non volendo pesare sul giovane gruppo, ha corretto il tiro. Sir Paul, come recentemente riportato da Rockol, aveva detto: "Mi dicono che i ragazzi stanno andando alla grande negli States. C'è chi li paragona ai Beatles quando noi andammo per la prima volta negli USA. Sembrano dei bravi ragazzi, potrei anche essere disponibile per fare qualcosa, perché no?". Riferendosi al concertone del prossimo 4 giugno per il giubileo di diamante della regina Elisabetta, spettacolo che si terrà davanti a Buckingham Palace, l'artista poi aveva aggiunto: "Non ho ancora deciso cosa suonerò per la regina. Quel giorno potrebbero venire fuori delle collaborazioni, chissà". Adesso, appunto presumibilmente per non far pesare il paragone, il musicista, dopo una notte di sonno ristoratore, ha detto al programma mattutino "Daybreak" di ITV1: "Un raffronto di questo genere può essere fatale. Ci sono tanti gruppi che vengono chiamati 'i prossimi Beatles', e
su di loro si mette una pressione enorme. Se si ricorda, anche gli Oasis erano i prossimi Beatles. E' una bella pressione perché improvvisamente uno deve essere all'altezza delle aspettative. Ma ai nostri tempi le cose erano molto diverse.