Citata ad inizio 2008 dal "Guardian" come nome da tenere d'occhio, la cantautrice e multistrumentista neozelandese Ladyhawke nel frattempo ha fatto strada e, dopo aver vinto due premi Aria nel 2009, si appresta ora a pubblicare il suo secondo album. Il successore di "Ladyhawke" del settembre 2008, disco che in Nuova Zelanda è arrivato al numero uno rimanendo in chart per quaranta settimane non consecutive, mentre in Gran Bretagna è riuscito a penetrare in Top 20, è stato battezzato "Anxiety" e sarà pubblicato il prossimo 19 marzo. "Anxiety", inizialmente programmato per lo scorso ottobre, sarà anticipato dal singolo "Black white & blue" e contiene questi brani:
Girl like me
Sunday drive
Black, white & blue
Vaccine
Blue eyes
Vanity
The quick & the dead
Anxiety
Cellophane
Gone gone gone.
"Ho fatto un album del quale sono veramente orgogliosa", ha detto l'artista, vero mome Philippa Brown. "Non vedo l'ora di ricominciare a suonare con la band, andare in giro e divertirmi, Non vedo l'ora di riprendere". Ladyhawke è nata nella regione di Wellington e durante la fanciullezza è stata spesso malata; a un certo punto fu anche curata per erisipela, malattia comune nei gabbiani ma che in Nuova Zelanda non si manifestava sugli esseri umani da vent'anni. L'artista è peraltro affetta da sindrome di Asperger come Craig Nicholls, il cantante degli australiani Vines. Intervistata da "Rolling Stone", la cantante ha anche detto: "Il materiale è sempre pop, anche se non so se la gente potrebbe definirlo in questo modo. E' un mix di tutte le cose che ho ascoltato, o dalle quali sono stata ispirata, nel corso degli anni. In certe canzoni ci sono elementi di Bowie, Blur e Dandy Warhols".
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 14 dic 2011)