I Beatles, come noto, tennero la loro esibizione finale sul terrazzo-tetto dell'edificio della Apple Corps al civico 3 di Savile Row, Londra, il 30 gennaio 1969. Ma la storia avrebbe potuto essere diversa? Certamente la storia non si fa con i "se", che restano in ogni caso affascinanti. E se i Fab avessero optato per una location differente, diversa dalla comoda ma prevedibile capitale britannica? Ci pensarono davvero. Ne ha parlato Ringo Starr, in realtà aggiungendo non molto di nuovo a quanto da lui stesso già affermato alcu però ni anni fa. Il batterista aveva detto: "Il progetto era quello di suonare da qualche parte. Stavamo riflettendo su dove andare, cose tipo il Palladium o il Sahara, ma il problema era che ci saremmo dovuti portare dietro tutta la roba. Allora decidemmo 'ok, andiamo sul tetto'. Mal e Neil sistemarono l'attrezzatura, poi noi suionammo. Ricordo che faceva freddo e c'era vento ed era umido, ma la gente che guardava fuori dagli uffici se la godeva". Ora Ringo, sentito dall'emittente radiofonica Sirius XM, ha detto: "Noi quattro eravamo lì che si pensava:
'Facciamo il nostro ultimo concerto alle Piramidi, magari alle isole Hawaii dentro ad un vulcano'. C'erano tutte queste griosse idee grandiose. Ma poi alla fine ci siamo detti 'fanculo, facciamolo sul tetto e buonanotte'. Arrivò la polizia per fermarci, e io ero lì sul tetto che dicevo: 'Dai, trascinatemi via!'. Sarebbe stato spettacolare, ma quel maledetto poliziotto mica l'ha fatto".
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 12 feb 2012)