Stato di salute del rock alla fine del 2011? Insomma. Sentito dal quotidiano dublinese "Irish Times", Bobby Gillespie dei Primal Scream, artista che in passato si è dato parecchio da fare per avere una sana vita rock'n'roll sregolata, ha affermato che il rock attuale è "troppo conformista e normale"; i gruppi, secondo Bobby, sono più interessati ad essere famosi che ad essere creativi. Il 49enne cantante scozzese ha detto: "L'altro giorno ho incontrato per caso Paul weller e siamo andati a prenderci un caffé insieme. Si parlava della mancanza di ambizione che sembra prevalente nel rock in questo periodo. Non so, uno legge le interviste con le band, e tutti che parlano solo d'essere ricchi e famosi. Mi sembra che in giro non ci siano poi molti artisti. La mia opinione è che, se uno è giovane e vuole fare bene certe cose, e ha anche qualcosa da dire, oggi come oggi questa persona preferisce rivolgersi ad altre discipline che non al rock. Nella musica mi sembra tutto così leggero e conformista e poco artistico. Mi sembra che a tutti vada bene lo status quo". Gillespie, di Glasgow, ha sempre condotto i Primal Scream il cui album "Screamadelica" è considerato tra i migliori degli anni Novanta. Il vocalist ha aggiunto che i gruppi sorti con l'esplosione dei White Stripes e degli Strokes "hanno smesso d'essere sperimentali". Poi ha aggiunto: "Il rock non è più creativo e non viene più preso con serietà dalla gente creativa. E' stato assorbito nella cultura mainstream ed è diventato troppo conformista e normale".
A metà dello scorso settembre Gillespie
aveva annunciato la pubblicazione di un album di inediti dei PS entro la fine del 2012. "Se tutto andrà secondo i piani, il nuovo disco potrebbe raggiungere i negozi entro la fine dell'anno prossimo", aveva detto.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 01 gen 2012)