Si è sgonfiata nel giro di poche ore l'indiscrezione, rilanciata questa mattina dal "Sun", che avrebbe voluto gli Happy Mondays - alfieri della scena Madchester negli anni Ottanta - prossimi a tornare in attività con la propria formazione originale: a smentire la voce è stato il portavoce ufficiale del gruppo, secondo il quale "non ci sono, ad oggi, piani che prevedano una reunion del gruppo in tempi brevi". A scatenare la ridda di ipotesi è stata la cancellazione di un concerto, previsto per il prossimo 7 dicembre a Leicester, del frontman del gruppo, Shaun Ryder: il fatto che esista il progetto di ripubblicare nel corso del 2012 il classico del 1990 "Pills 'n' thrills and bellyaches" aveva lasciato supporre che il gruppo potesse ritrovarsi per una serie di eventi e le riprese di un documentario.
Gli Happy Mondays si sono separati in un primo momento nel 1993, per poi riunirsi per poco più di un anno tra il 1999 e il 2000: in occasione del secondo scioglimento il co-fondatore Paul Ryder (nonché fratello di Shaun) assicurò di non voler più prendere parte ad eventuali ritorni in attività del gruppo. Non a caso nel 2004, anno nel quale il frontman, con il ballerino Mark "Bez" Berry e il batterista Gary Whelan, decise di riprendere i lavori per la terza volta con la formazione, all'appello il fratello Paul non rispose, così come non raccolsero l'invito il chitarrista Mark Day e il tastierista Paul Davis.
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 05 dic 2011)