Dave Stewart, forse esagerando leggermente, ha affermato che il problema principale dei SuperHeavy, il bizzarro gruppo assemblato da Mick Jagger dei Rolling Stones, è stato quello di ridurre la durata delle canzoni. Sentito nel corso della trasmissione televisiva britannica "The Andrew Marr Show", l'ex Eurythmics ha detto: "E' tutta una fusione di stili diversi: Damian Marley è giamaicano, A.R.Rahman è indiano, poi Mick, io e Joss siamo inglesi. Alcune delle prime canzoni che abbiamo fatto erano lunghe un'ora, abbiamo dovuto tagliarle. Abbiamo composto circa trenta canzoni e poi le abbiamo ridotte a sedici. L'album uscirà in settembre". Qualche giorno fa invece Mick Jagger aveva detto: "Qualche riff di chitarra, e qualche verso slegato da un testo completo. Non è il modo di lavorare al quale sono abituato, perché trovarsi in una stanza a improvvisare è sempre bello e divertente, ma quando entri un studio a registrare devi avere le idee chiare, o - per lo meno - una bozza della canzoni che vuoi fissare su nastro. La cosa, però, ha iniziato a funzionare da subito, e anche bene. Ci si trovava tutti insieme a scrivere, e subito dopo ad arrangiare. Anche le jam ero ordinate e coerenti, e questo ci ha permesso di chiudere i brani in tempi relativamente molto rapidi". Il disco d'esordio dei SuperHeavy sarà pubblicato il prossimo 20 settembre. Del tracklisting finale dovrebbero far parte alcuni di questi brani:
"Miracle worker"
"You're never gonna change"
"Satyameva jayate"
"Beautiful people"
"I don't mind"
"Common ground"
"Warning people"
"Rock the country
"New born baby"