Curiosa la carriera di
Nerina Pallot, cantautrice londinese cresciuta sull'isola di Jersey e figlia di madre indiana. Il suo è un pubblico di nicchia, che la segue fedelmente (il suo secondo disco "Fires" ha venduto 100.000 copie in Gran Bretagna), eppure non ha mai realmente sfondato. E i suoi album non sono mai entrati nella Top 20 del Regno Unito nonostante l'artista si sia fatta vedere in giro, in tour come headliner e anche come supporter di, tra gli altri, Suzanne Vega e Sheryl Crow. La sua ultima raccolta di brani, "Year of the wolf", è stata pubblicata lo scorso 13 giugno e ha dovuto accontentarsi del numero 31; il titolo del CD deriva da Wolfie, il nome del figlio di Nerina. Ora l'artista, 35 anni, prova a rilanciarsi con un altro estratto da "Year of the wolf", lavoro che ha ricevuto 4 stelle da Mojo, Sun, Sunday Times e Guardian. Si tratta del singolo "All bets are off", già disponibile come download, brano prodotto da
Bernard Butler, ex chitarrista dei Suede. "La canzone parla dell'inizio della fine di una storia d'amore", ha detto la Pallot. "E' quando capisci che la storia è finita, ma continui ad aspettarti un miracolo che però non arriva mai". Nerina sta trascorrendo parecchio tempo in Germania, nazione in cui è al lavoro a "The voice", uno dei programmi televisivi localmente più seguiti. "Di solito in TV con i programmi musicali si fa solo del brutto karaoke, qui invece ci si concentra sulla qualità della voce dei cantanti. E la media è elevatissima".
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 13 gen 2012)
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