Non se ne parla ancora molto, ma le prossime Olimpiadi sono ormai alle porte. E si terranno nel corso della prossima estate a Londra. I tabloid locali hanno iniziato a ricamarvi sopra già nel 2008, ipotizzando, per la cerimonia d'apertura, combinazioni di grandissima fantasia. Nell'ottobre 2008 un quotidiano popolare scrisse che, "nello sforzo di Londra di fare le cose in eccezionale stile per superare le meraviglie di quella di Pechino, si starebbe mettendo insieme 'il più grande supergruppo d’ogni tempo'. L’idea del supergruppo sarebbe venuta a Mick Jagger. Sir Mick avrebbe proposto al comitato organizzatore di far aprire i giochi olimpici con un’esibizione che vedrebbe sul palco i Rolling Stones, David Bowie, Van Morrison e Jimmy Page". Inutile dire che già dopo qualche settimana l'ipotesi tramontò. Nel 2009 l'assegnazione del commento sonoro fu assegnata alle Spice Girls. Dai giornali, perché in realtà il comitato olimpico ancora non aveva iniziato a ragionarvi sopra. Tra 2010 e 2011 l'apoteosi. L'apertura fu affidata, di volta in volta e col passare dei mesi, a Damon Albarn (Blur, Gorillaz), Paul McCartney con Rolling Stones, Spice Girls (di nuovo), Coldplay, Muse, Queen ed infine, con la fantasia ormai a briglia sciolta, un trionfale trio composto da "Beatles, Rolling Stones e Sex Pistols". A meno che ora non ci siano sviluppi improvvisi, il tutto è parso chiudersi in maniera estremamente sobria quando il tema musicale è stato affidato agli Elbow mentre gli Underworld sono stati nominati direttori musicali per la cerimonia di apertura. Nel gran florilegio di nomi altisonanti per l'apertura, ci si è però dimenticati della cerimonia di chiusura. Ci pensa oggi il "Daily Express", un tabloid che solitamente, a differenza di "Sun", "Mirror" e Star", non mette molto becco nel campo musicale. L'Express riferisce d'aver ricevuto "confidenze" da parte di "una fonte" secondo la quale i Pink Floyd si riuniranno per suonare alla, appunto, cerimonia di conclusione dei Giochi. Il personaggio è sembrato riagganciarsi direttamente a quanto affermato dal batterista Nick Mason
nello scorso settembre. Il musicista aveva ipotizzato una reunion dei Floyd solo per un evento globale "ancora più grande e importante del Live 8". E "la fonte" ha detto all'Express: "Da parecchio tempo si dice che ci vorrebbe qualcosa di estremamente speciale per far tornare assieme i Pink Floyd, e di più grosso delle Olimpiadi non c'è niente. Come Sir Paul, è da quarant'anni che fanno parte della cultura della nazione e sarà molto appropriato il loro coinvolgimento in un momento in cui Londra è sotto agli occhi del mondo. Si spera che tutto sia confermato nelle prossime settimane".
(Articolo tratto dal sito: rockol.it del 03 gen 2012)